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CiaspoliAMO #AnelloFVG Val Saisera
#SoloCoseBelle e #SoloCoseEsclusivePerCorso aPiedi con le Ciaspole
Per #ScoprireRiScoprire
il Territorio di Valbruna
Ritrovo ore 09.00
Rifugio Casa Alpina Julius Kugy
Partenza ore 09.30
AnelloFVG
10 km
CiaspoliAMO
e OsserviAMO
Il percorso ad AnelloFVG Mappato da Romano Paludgnach Istruttore Sportivo
..sarà una occasione per #ScoprireRiScoprire anche numerose curiosità esclusiveAbeti rossi di Risonanza
Arte della Liuteria
Paesaggio con la Neve
Foresta della Valcanale
Alpi Giulie
Panorama sul Monte Lussari
Aforismi sui Pannelli illustrativi
Parco dell’Arte AltreMemorie
La Sorgente Sabuata
l’Abschnitt Saisera Parco Tematico della Grande Guerra
Pianoro Nabois
Panorama Nabois Piccolo
VediAMO com’è andata nelle precedenti Ciaspolate


“Quando mi apparivano sopra le alture del Carso, nel riverbero luminoso del mare, inondate di luce e di sole, nella loro calma solennità, così lontane e irraggiungibili, la mia anima le stringeva in un abbraccio, con tutta la violenza dei suoi sogni. […] Per quanti monti io abbia visti, niente uguaglia le Giulie. I sogni della giovinezza vi hanno creata la patria dell’anima mia.”
Dalla vita di un alpinista – Julius Kugy. Ma chi era Julius Kugy? …un pioniere delle Alpi…
” Julius Kugy, a volte italianizzato Giulio Kugy, (Gorizia, 19 luglio 1858 – Trieste, 5 febbraio 1944) è stato un alpinista austriaco con cittadinanza austro-ungarica.”
“La madre Giulia Vessel era triestina di lingua slovena (figlia del poeta Jovan Vesel Koseski) mentre il padre Pavel era carinziano ma si era trasferito a Trieste dove aveva fondato con un socio una ditta di importazione di merci coloniali chiamata Pfeifer & Kugy.”
“In gioventù si appassionò alle montagne grazie ai numerosi soggiorni presso il villaggio natale del padre, Lind, vicino ad Arnoldstein. Frequentò il Ginnasio a Trieste e proseguì gli studi universitari a Vienna dove si laureò in giurisprudenza nel 1882. Alla morte del padre si dedicò alla gestione dell’azienda familiare senza però trascurare l’alpinismo.”
“Anche se ebbe modo di esplorare gran parte delle Alpi dedicò la sua intera carriera alpinistica a scalare le vette delle Alpi Giulie, aprendo non meno di 50 nuove vie assieme a guide locali, note furono la scalata al Jôf di Montasio e quella alla Škrlatica.”
Fonte Wikipedia

